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Padre

Gavroche

Dal profondo meridione a Torino sei emigrato
Mentre a scuola i tuoi compagni ti hanno sempre umiliato
Di risposta a quei bastardi le tue mani hai usato
La famiglia ed il bisogno da ragazzo t'han sfruttato
Come un colpo di pistola la tragedia ti ha investito
Vivo nel rimorso come allora ma non ti ho tradito
Cerco il tuo perdono, soffro e ingoio rabbia da una vita
Cuore lacerato, brucerà per sempre la ferita
Nelle lacrime c'è il veleno che hai versato e sputato, padre
Urla, bestemmie e calci in culo che hai tirato
Rispetto e orgoglio
Nelle fabbriche ai padroni quarant'anni gli hai lasciato
Di sudore e di salute, poi il destino t'ha beffato
Nel più bello della vita la compagna t'ha levato
E ti senti solo come un cane bastonato
Come un colpo di pistola la tragedia ti ha investito
Vivo nel rimorso come allora ma non ti ho tradito
Cerco il tuo perdono, soffro e ingoio rabbia da una vita
Cuore lacerato, brucerà per sempre la ferita
Nelle lacrime c'è il veleno che hai versato e sputato, padre
Urla, bestemmie e calci in culo che hai tirato
Rispetto e orgoglio
Nelle lacrime c'è il veleno che hai versato e sputato, padre
Urla, bestemmie e calci in culo che hai tirato
Rispetto e orgoglio
Rispetto e orgoglio!






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